Tutti con gli occhi all'insù: il 2018 si congederà con la "Cometa di Natale" e una pioggia di "stelle cadenti"
Dopo l'eclisse totale di Luna del 27 luglio scorso, col satellite terrestre in tinta rosa nel momento del suo totale oscuramento e che ha tenuto tutti con gli occhi all'insù, il cielo si prepara a regalare un altro immenso spettacolo a congedo di un 2018 ricco di eventi astronomici. Sarà infatti visibile ad occhio nudo la "cometa di Natale", nome in codice 46P/Wirtanen scoperta nel 1948 dall'astronomo Carl A. Wirtanen. Ogni cinque anni si avvicina al sole, rendendosi visibile con la sua caratteristica chioma.
A metà mese sarà visibile per tutta la notte. La sua chioma dovrebbe essere grande due volte la Luna. Il 12 dicembre raggiungerà il punto più vicino al Sole, il perielio, e il 16 sarà alla distanza minima dalla Terra, a circa 11,5 milioni di chilometri dai nostri sguardi. Ad "ostacolare" la visione potrebbe essere la luminosità della Luna, che che già dal 13 dicembre sorgerà in prima serata (il 22 sarà piena). La cometa è comunque già visibile in questi giorni con la sua chioma verdastra: attualmente si trova a poco più di 18 milioni di chilometri dalla Terra. Purtroppo in questi giorni il cielo avvolto dalle nubi basse o da nebbie ne impedisce l'osservazione.
Ma il cielo di dicembre non offre solo lo spettacolo della cometa di Natale. Grazie al maggior numero di ore di oscurità l'ultimo mese dell'anno è tra i più indicati per osservare le stelle cadenti. Le principali sono le Geminidi, nella costellazione dei Gemelli. Lo show è previsto tra il 10 e il 15 dicembre, ma la notte più indicata è quella tra il 13 e il 14, dove è possibile arrivare ad ammirare un centinaio di meteore all'ora.
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