Perché a volte vediamo delle forme strane davanti ai nostri occhi?

Perché a volte vediamo delle forme strane davanti ai nostri occhi?
Perché a volte vediamo delle forme strane davanti ai nostri occhi?

Vi capita mai di vedere delle specie di vermi trasparenti volanti, soprattutto dopo aver fissato uno sfondo molto luminoso (Come può essere, ad esempio, l'insegna di un negozio particolarmnte scintillante)? Tranquilli, non si tratta di allucinazioni! Ecco la spiegazione di un fenomeno che capita più spesso di quanto si possa immaginare.

Volitantes muscae o miodesopsia

Il nome scientifico del fenomeno è, per l'appunto, volitantes muscae (ovvero mosche volanti) oppure, più comunemente, miodesopsia. Niente a che vedere con gli insetti, bensì con quanto avviene sulla nostra retina, dove vengono proiettate delle ombre strane, che a volte ci fanno preoccupare (inutilmente).

Il corpo vitreo

E veniamo a cosa fa scaturire il fenomeno, che avviene all'interno del corpo vitreo. Il corpo vitreo forma il 66% dei nostri occhi ed è situato tra la retina ed il cristallino. E' costituito da quello che viene chiamato l'umor vitreo, sostanza gelatinosa trasparente composta per il 99% da da acqua e per l'1% da collagene, acido ialuronico, da zuccheri, proteine solubili, cellule vitree (ialociti) e da fibrille vitreali.

Cosa succede

La luce di un oggetto che osserviamo viene messa a fuoco dal cristallino, successivamente essa attraversa il bulbo oculare ed impatta sulla retina che ne crea una immagine identica. Il corpo vitreo è trasparente, tanto da permettere una visione impeccabile. A volte, però, non mancano delle imperfezioni in genere, compensate dal nostro cervello. In presenza di fenomini ossidativi, fibre collagene si frammentano galleggiando all'interno dell'umor vitreo e restituendo delle strane ombre sulla retina, che sono poi quelle che noi vediamo come dei strani vermi.

C'è da preoccuparsi?

No, come detto si tratta di un fenomeno normale, che capita spesso in zone in cui la luce solare è molto intensa, ma che non ha alcuna rilevanza medica. In genere dura pochi secondi, il tempo che l'occhio riassorba le ombre restituendo una immagine nitida.