È legale vivere in una roulotte?

Per uno spirito libero, per chi non ama avere legami o semplicemente per chi non ne può più di tasse, mutui e bollette, l’idea di andare a vivere stabilmente in una roulotte potrebbe essere presa davvero in considerazione. Ma fare una cosa del genere è legale? E come si può ottenere la residenza vivendo in una roulotte o in un camper? Vi spieghiamo passo dopo passo come fare.

La richiesta di residenza

Nessuna legge vieta di vivere in una roulotte ma chi decide di compiere questa scelta come alternativa ad una tradizionale abitazione deve sapere che non potrà mai fissare la propria residenza in una roulotte. E questo perché non è da considerarsi assimilabile ad una casa tradizionalmente intesa. Inoltre, nessuna area di sosta o campeggio vi darà mai l’ok, trattandosi ovviamente di strutture ricettive, proprio come gli alberghi.

Diverso discorso se si tratta di un camper: in questo caso sarete considerate persone senza fissa dimora e potrete accedere ad una speciale assegnazione di residenza. Poi dovrete provvedere a stabilire il vostro domicilio presso l’abitazione di un parente o di un amico, in modo da garantire comunque la vostra reperibilità. Ad ogni modo, va specificato che ogni comune possiede il suo regolamento in materia. E quindi molto cambia anche in base alla città che sceglierete.

Il pagamento dei servizi

A prescindere dalla natura dell’alloggio, avrete comunque diritto alla residenza. Però, per essere davvero in regola, la vostra roulotte dovrà essere allacciata all’energia elettrica, alle fogne e a tutti gli altri servizi. Anche se decisamente più esigue, pagherete comunque le bollette. Proprio perché la roulotte sarà considerata a pieno titolo come la vostra abitazione.

Se la roulotte verrà collocata su un terreno di vostra proprietà, verificate quindi l’allacciamento alla rete idrica e a quella elettrica. In alternativa, dovrete utilizzare quelle pubbliche. E poi procuratevi la visura catastale del terreno e verificate che sia libero da qualsivoglia pendenza.