Maternità surrogata "È un reato universale" Primo sì alla Camera
Primo sì del parlamento alla proposta di legge che rende la maternità surrogata un reato universale. Ieri pomeriggio l’aula della Camera ha approvato il testo presentato dalla deputata di Fratelli d’Italia Carolina Varchi con 166 voti a favore, 109 contrari e 4 astenuti. Il provvedimento passa ora al Senato per il voto definitivo. Compatto il voto favorevole dei partiti di maggioranza; tra i cui banchi si sono tuttavia registrate alcune – 32 in tutto – defezioni tra le quali andranno accertate eventuali riserve di coscienza. A dividersi è invece l’opposizione, a cominciare dal Pd, che concorre a silurare l’emendamento presentato da Riccardo Magi di +Europa per introdurre la Gpa (gravidanza per altri) "solidale" per le coppie che non possono avere figli. Solo 9 i voti favorevoli alla proposta, 44 gli astenuti e 191 quelli contrari. Nel voto finale finale l’opposizione – Pd, M5s, Alleanza Verdi e sinistra e +Europa – si è comunque espressa contro la proposta di legge. Con l’eccezione di Azione-Italia viva, i cui deputati si sono divisi in tre in ossequio alla "libertà di coscienza" annunciata dal capogruppo Matteo Richetti: in 4 hanno votato a favore, altrettanti si sono astenuti e 7 hanno votato contro. Anche tra i banchi dell’opposizione si sono comunque registrate diverse assenze: 15 dem (tra cui la segretaria Elly Schlein); 14 M5s (compreso Giuseppe Conte); 3 di Az-Iv.
In corso di dibattito i toni si sono più che infuocati, sia tra maggioranza e opposizione che all’interno del centrosinistra. Astenuti i 5stelle, il Pd ha infatti disertato il voto sull’emendamento Magi, che ha raccolto solo i voti di +Europa e Alleanza Verdi-Sinistra. Una scelta rivelatrice delle "divisioni interne" ai dem, accusa Magi in aula. Al netto degli equilibri parlamentari, per l’esponente di +Europa si tratta di "uno schiaffo in faccia in più alle famiglie e alle persone che hanno nella gestazione per altri l’unica alternativa per avere figli". Il che dimostra come nel Pd persista "un’anima conservatrice su questi temi che ogni volta blocca tutto".
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