Luciana Lamorgese insegue Matteo Salvini: "Droga, in carcere anche chi spaccia modica quantità"
Linea dura del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, che sembra inseguire sempre più Matteo Salvini: carcere anche per spaccio modica quantità di droga. "Ho predisposto una norma per superare l'attuale disposizione dell'art. 73 comma cinque che non prevede l'arresto immediato per i casi di spaccio di droga". Lo ha detto il ministro dopo aver presieduto il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in Prefettura ad Ancona. "Abbiamo fatto un tavolo di lavoro con il ministero della giustizia - ha spiegato - e abbiamo trovato una soluzione che convince sia noi che la giustizia, dando la possibilità di arrestare immediatamente con la custodia in carcere coloro che si macchiano di questo reato".
Sulle segnalazioni ricevute da vari Comitati per l'ordine e sicurezza, Lamorgese ha osservato: "È stato rilevato il fatto che arrestare, senza custodia in carcere, e il giorno dopo vedere nello stesso angolo di strada lo spacciatore preso il giorno prima, incide anche sulla demotivazione del personale di polizia che tanto si impegna su questo versante e vede la propria attività essere posta nel nulla quando il giorno dopo li ritroviamo nello stesso posto" .
Se applicata toglie dalla strada il 90% dei clandestini e li mette in carcere poi sarà "emergenza carceri piene".
Per inseguire veramente Matteo Salvini dovrebbe fermare gli sbarchi di clandestini considerando che in Italia non necessitiamo di ladri spacciatori violenti.
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