Inchiesta sul disastro di Genova: il punto sulle indagini
Per i genovesi il crollo non è stata una sorpresa, un incubo ventilato da tempo e un appello alla manutenzione rimasto inascoltato.
La Procura di Genova ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo a carico di ignoti. Tra le ipotesi di reato ci potrebbe essere anche quella di attentato alla sicurezza dei trasporti. Nel frattempo gli investigatori hanno acquisito tutti i video disponibili sul crollo e la Procura ha già acquisito tutti gli atti che riguardano la progettazione, la realizzazione e la manutenzione del viadotto.
Anche la Procura di Parigi ha aperto un'inchiesta per omicidi colposi in relazione al crollo del ponte in cui sono rimasti uccisi anche 4 ragazzi francesi.
L'ultimo capitolo è stato il sequestro dei due monconi rimasti in piedi dopo il crollo della campata centrale del viadotto. Le macerie del ponte, come confermato dal procuratore capo Francesco Cozzi, verranno invece rimosse e trasferite in un'area attigua individuata dal Comune dove verranno sequestrate e analizzate dai periti nominati dalla Procura.
Le prime indagini riguarderanno le cause che hanno portato al crollo del ponte. "Non è stata una fatalità" ha dichiarato il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi. Nel mirino degli inquirenti ci saranno soprattutto le responsabilità di Autostrade che a maggio aveva indetto un bando per un maxi appalto da 20 milioni di euro con l'obiettivo di rinforzare i tiranti superiori del ponte, il cui collasso sembra essere tra le cause principali della sciagura. I lavori sarebbero dovuti iniziare dopo l'estate.
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