Immigrato aggredisce una donna. Era a Lucca nonostante il decreto d'espulsione
Brutti cinque minuti per una turista australiana che stava passeggiando nel centro di Lucca, quando un nordafricano di origini magrebine ha provato ad aggredirla per rubarle una collana.
Per fortuna i piani sono andati in frantumi grazie al genero della vittima, che è intervenuto in sua difesa e a un commerciante della zona: entrambi gli uomini si sono lanciati all’inseguimento del magrebino e sono riusciti a bloccarlo. Un altro episodio che evidenzia l’insicurezza nelle nostre città nel silenzio assoluto dei buonisti della sinistra.
Aggredita per una collana
È finita in modo positivo un’aggressione che poteva avere conseguenze peggiori. Il magrebino si è avvicinato alla donna e ha tentato di strapparle con la forza il gioiello dal collo. Ha scaraventato a terra la turista che, successivamente, è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari del 118 che sono corsi sul luogo dell’aggressione. In particolare, un grazie va detto alla generosità di Piero Pacini, titolare della storica gelateria “I gelati di Piero” – come ricostruito dal Giornale – che insieme al parente della donna ha deciso di intervenire, dopo avere ascoltato le urla della donna. I due sono riusciti a raggiungere il magrebino, bloccarlo e farsi riconsegnare la collana. Il giovane immigrato è stato tratto in arresto.
Il nordafricano aveva un decreto di espulsione
Ma il paradosso è un altro: risulta che all’uomo, pluripregiudicato, era già stato notificato un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Lucca notificato lo scorso 1 agosto, con l’obbligo di lasciare il territorio italiano fissato entro 7 giorni dal ricevimento della comunicazione.
Processato con il rito direttissimo, l’uomo è stato condotto in carcere dove attenderà la prossima udienza fissata al 18 settembre.
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