Liguria, autostrade: controlli fino al 25 luglio. Ma perché la Regione è nel caos?
Il presidente della Liguria Toti ha annunciato che a stretto giro sarà firmata un’ordinanza regionale che dispone a Mit e Aspi di «rivedere il piano di lavori in corso nelle autostrade liguri incompatibile con la sicurezza, il diritto alla mobilità, il diritto alla libertà di impresa».
Verifiche più rapide nelle gallerie delle autostrade liguri. Con i disagi che dovrebbero diminuire ma non scomparire. È questa la linea emersa in occasione dell’incontro che si è tenuto domenica 28 giugno al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti tra i tecnici del Mit e Autostrade per l’Italia. Non sarà necessaria la chiusura dell’autostrada A26, che sarà interrotta soltanto nelle ore notturne, a partire da oggi, sulla base di un piano che Aspi illustrerà alla prefettura.
Il fine settimana ha registrato disagi per gli automobilisti che hanno deciso di raggiungere le località di mare della Liguria. Cantieri e ispezioni per la messa in sicurezza delle galleria hanno infatti rallentato pesantemente la circolazione. Sei chilometri di coda sulla A10 Genova Ventimiglia, tra Spotorno e Savona, due tra Varazze e Arenzano, quattro tra Rapallo e Recco. Caselli chiusi, tratte a una corsia, code interminabili. E il sindaco di Rapallo ha annunciato una richiesta danni ad Aspi.
Toti annuncia ordinanza contro piano Mit
Il presidente della Liguria Giovanni Toti ha sollecitato Mit e Aspi a modificare il piano di controlli e lavori in corso nella rete autostradale ligure. «Stiamo ore in coda perché a qualcuno è venuto in mente che dopo 30 anni di mancati lavori e due anni dal crollo del ponte Morandi passati invano, oggi bisogna fare tutti i lavori in 60 giorni», ha sottolineato. Toti ha poi annunciato che stretto giro sarà firmata un’ordinanza regionale che dispone a Mit e Aspi di «rivedere il piano di lavori in corso nelle autostrade liguri incompatibile con la sicurezza, il diritto alla mobilità, il diritto alla libertà di impresa». In particolare, Toti ha spiegato che il documento «ordina - al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, nonché alla Società Autostrade per l’Italia di predisporre immediatamente e comunque non oltre tre giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza un piano di manutenzione dell’infrastruttura autostradale ligure che contemperi le primarie esigenze di sicurezza della circolazione con il diritto fondamentale alla mobilità». Si sono mossi anche i Comuni: per affrontare il caos che stanno creando cantieri e ispezioni alle gallerie autostradali, l’ufficio di presidenza di Anci Liguria ha chiesto e ottenuto un incontro in videoconferenza con la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli: sarà dommani, martedì 30 giugno.
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