Firenze, inchiesta sulle false fatture: rinviati a giudizio Tiziano Renzi e la moglie
Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, sono stati rinviati a giudizio per false fatture. A processo insieme ai Renzi l’imprenditore Luigi Dagostino a cui viene contestato anche il reato di truffa. Il provvedimento è stato disposto dalla giudice Silvia Romeo che ha accolto le richieste della pm Christine von Borries. Il processo comincerà il 4 marzo 2019 davanti alla giudice Lisa Gatto. Le fatture finite sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti sono due: una da 20.000 e l'altra da 140.000 euro più Iva. "Era una decisione scontata da quando abbiamo scelto di chiedere il processo nel marzo 2018", dice Federico Bagattini, avvocato dei coniugi Renzi. "Vogliamo infatti difenderci in un processo vero e non in un tritarcarne mediatico. Anche perché le fatture ci sono, sono state regolaremente pagate e il progetto per il quale Renzi ha lavorato è in corso di realizzazione: siamo dunque molto fiduciosi sul merito del procedimento", conclude Bagattini.
La richiesta di rinvio a giudizio era arrivata lo scorso 11 maggio. Mentre l'avviso di conclusione delle indagini era stato notificato lo scorso 18 aprile. Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Luca Turco e dalla pm Christine von Borries, la Guardia di finanza ha individuato due fatture che non sembrano corrispondere a effettive prestazioni o comunque appaiono gonfiate rispetto alle prestazioni effettivamente svolte.
Commenti (0)