I 49 milioni di fondi della Lega per Bossi e Belsito condanna confermata
La Corte d’appello di Genova ha condannato Umberto Bossi ad 1 anno e 10 mesi, mentre per Francesco Belsito condanna a 3 anni e 9 mesi nell’ambito del processo per la maxi truffa ai danni dello Stato da 49 milioni. Per i tre revisori contabili: Stefano Aldovisi 4 mesi, Antinio Turci 8 mesi, Diego Sanavio 8 mesi. Confermata la confisca dei 49 milioni di euro.
L’accusa e la sentenza di primo grado
Il sostituto procuratore generale Enrico Zucca aveva chiesto la condanna a un anno e dieci mesi per il fondatore del Carroccio e per il tesoriere Belsito. Due anni e ra stata la richiesta per i revisori dei conti Diego Sanavio e Antonio Turci, un annio e tre mesi per Stefano Aldovisi. Il pg aveva chiesto anche la confisca dei 49 milioni di euro. In primo grado Bossi era stato condannato a 2 anni e sei mesi, Belsito a 4 anni e 10 mesi. I tre ex revisori Diego Sanavio, Antonio Turci a due anni e otto mesi e Stefano Aldovisi a un anno e nove mesi.
La restituzione in 76 anni
Il 6 settembre scorso il tribunale del riesame aveva confermato il sequestro dei 49 milioni consistenti nei rimborsi elettorali illecitamente incassati dal partito di via Bellerio. Dieci giorni più tardi era stato raggiunto un accordo tra Le Lega e la procura di Genova in base al quale il partito di Matteo Salvini avrebbe versato 100 euro ogni due mesi su un conto apposito. Se da un lato questa misura avrebbe scongiurato la paralisi dell’attività politica paventata dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti, dall’altro erano nate furibonde polemiche perché di questo passo la Lega avrebbe impiegato ben 76 ani per saldare il suo conto con la giustizia. A novembre, infine, la cassazione aveva ribadito la legittimità del sequestro dei 49 milioni.
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