Caos Atlantia: anche S&P taglia rating, mentre investitori scrivono all’UE
Azioni Atlantia di nuovo sotto la lente, non soltanto in virtù del tema delle concessioni autostradali.
La giornata di ieri, lunedì 13 gennaio, si è rivelata ricca di elementi da monitorare per la holding dei Benetton che ha salutato l’amministratore delegato Giovanni Castellucci dando contemporaneamente il benvenuto a Carlo Bertazzo.
Il tutto mentre il tema della revoca delle concessioni ad Aspi ha continuato ad attirare l’attenzione dell’Italia intera, mentre sono emersi alcuni strategici movimenti compiuti sulle azioni Atlantia prima della bocciatura di Fitch e mentre è arrivato un nuovo downgrade da parte di S&P.
Azioni Atlantia: c’è il downgrade di Standard & Poor’s
Ad accentuare una situazione già poco positiva è stata ieri la decisione di S&P di rivedere negativamente il rating della quotata al livello junk, da BBB- a BB- con un outlook ormai negativo.
Le azioni Atlantia non hanno reagito alla bocciatura poiché la notizia è giunta soltanto in seguito alla chiusura degli scambi, archiviati dalla holding dei Benetton a quota 21,15 euro.
Il giudizio di S&P ha di poco seguito quello di Fitch e quello di Moody’s (da Ba1 a Ba2).
L’ad di Aeroporti ha venduto poche ore prima di Fitch
Nella giornata di mercoledì 8 gennaio, nel pieno della sessione milanese, Ugo de Carolis, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, ha venduto ben 27 mila azioni Atlantia a un prezzo di 21,23 euro.
Da questa operazione, effettuata precisamente alle ore 15:32, l’uomo ha ricavato 573.210 euro, cifra calcolata al lordo di spese e tasse su capital gain.
Qualche ora dopo, però, più precisamente intorno alle 22:00, gli analisti di Fitch hanno scelto di rivedere negativamente il giudizio sulla holding dei Benetton da BBB a BB (livello junk). Il declassamento ha travolto anche Aspi, giù da BBB+ a BB+.
Le azioni Atlantia, però, hanno continuato a scambiare sempre sopra i 21 euro. La bocciatura non ha avuto effetti particolarmente dirompenti sulla quotata di Piazza Affari.
Revoca concessioni: a che punto siamo?
Stando alle ultime notizie riportate dalla stampa nostrana, diversi investitori europei si starebbero preparando a inviare una lettera riguardante la revoca delle concessioni autostradali ad Aspi, controllata della holding dei Benetton.
Tra i possibili destinatari della missiva la Commissione UE e nello specifico Margrethe Vestager, Valdis Dombrovskis e Thierry Breton. L’obiettivo della lettera? Esprimere i timori e le preoccupazioni legate al Decreto Milleproroghe nel quale il governo ha scelto di inserire la revoca delle concessioni.
Il documento, si è detto, verrà inviato entro la fine della settimana corrente, ma non è chiaro se sortirà gli effetti sperati tra i corridoi dell’esecutivo. Quel che è probabile però, è che il tema continuerà a tenere le azioni Atlantia sotto i riflettori anche nelle prossime settimane.
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