Allarme siccità, Italia verso lo stato di crisi: 15 giorni per salvare i raccolti
Il Po tocca i livelli più bassi da oltre 70 anni e in Piemonte inizia a svanire anche la speranza per le colture: senza piogge il Vercellese non riuscirà ad andare oltre la “prima settimana di luglio” e dovrà dire addio al riso per quest'anno, spiega Confagricoltura Vercelli e Biella. L'Emilia-Romagna annuncia una cabina di regia per discutere dell'emergenza. In settimana è prevista una riunione del governo per analizzare la situazione e valutare eventuali misure per far fronte all'emergenza.
Il Po non era così secco da decenni, le piogge continuano a non scendere, l’agricoltura italiana rischia il default. L’emergenza siccità è così grave che il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha definito “inevitabile” la dichiarazione di uno stato di crisi. In settimana è prevista una riunione del governo per analizzare la situazione e valutare eventuali misure per far fronte all'emergenza
Minimi storici per i gradi di riempimento dei grandi laghi: il Maggiore è al 22%, quello di Como al 25%. Non va meglio al Centro Italia, dove il lago di Bracciano arriva a -107 cm rispetto allo zero idrometrico. Una situazione “drammatica”, dice Coldiretti, dovuta alle scarsissime precipitazioni che hanno segnato tutto il 2022 – in alcune zone la pioggia manca da tre mesi – e ora esacerbata dall’ondata di caldo record che non accenna a scomparire.
Le regioni del Nord Ovest sono già in sofferenza, e ora anche quelle del Nord Est sono in emergenza. Il Centro è in una situazione pre emergenziale, mentre nel Mezzogiorno il problema siccità è endemico - prosegue - Significa che il Sud, con alle spalle diverse annate caratterizzate dalla siccità, ha molte zone che vanno verso la desertificazione. Siamo passati da una media di 40 giorni di emergenza all'anno a oltre 150 e questo mette in difficoltà l'agricoltura. Ci restano 10-15 giorni di riserve d'acqua per irrigare i campi.
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