Milan, dopo le polemiche parla Donnarumma
Il portiere rossonero torna sugli errori dell'Olimpico, ma guarda alla sfida decisiva di Bergamo contro l'Atalanta.
Dopo la brutta sconfitta nella finale di Coppa Italia per 4-0 contro la Juventus, il Milan è atteso da due sfide decisive per mantenere il sesto posto in classifica.
A cercare di voltare pagina è Gigio Donnarumma, dopo essere stato nell’occhio del ciclone per i due errori sulle reti di Douglas Costa e Medhi Benatia, che hanno chiuso la contesa prima dell’autorete di Nikola Kalinic.
Al canale tematico rossonero, l’estremo portiere classe 1999 ha dichiarato: “Sicuramente siamo tutti molto delusi, ci tenevamo molto a vincere contro la Juventus e a conquistare la Coppa Italia. E ci dispiace non esserci riusciti. Ora dobbiamo guardare avanti e disputare al meglio le prossime due partite, che saranno molto importanti”.
Il nativo di Castellammare di Stabia ha voluto parlare dei suoi due errori nella partita dell’Olimpico di Roma: “L’errore del portiere è così. Capita di sbagliare ma devo voltare subito pagina. La delusione è normale, ma bisogna puntare al nostro obiettivo e ora ci giocheremo due partite molto importanti. Andremo a Bergamo con tanta voglia di fare e di dimostrare che non siamo quelli visti nel secondo tempo contro la Juve. Ci arriveremo tutti con grande determinazione e ho visto nello spogliatoio molta carica. Ci arriviamo alla grande”.
Dopo queste parole, ora i tifosi si aspettano i fatti. A cominciare dalla difficile trasferta di Bergamo contro l’Atalanta, distante solo un punto dalla squadra di Gattuso, chiamata a centrare la qualificazione alla prossima Europa League per non certificare questa stagione come del tutto insufficiente.
Rino Gattuso contro gli uomini di Gian Piero Gasperini è intenzionato a ridare fiducia a Locatelli in mezzo al campo, viste anche le non perfette condizioni di Lucas Biglia, e a Patrick Cutrone.
Se il Milan dovesse fallire nella propria missione, le voci su un possibile addio di Massimiliano Mirabelli potrebbero diventare ancora più insistenti.
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