Siracusa, arrestato per corruzione il direttore dell’ispettorato del lavoro
Questa mattina la Guardia di Finanza di Siracusa, su disposizione della locale Procura della Repubblica, sta eseguendo un’ordinanza emessa dal GIP aretuseo con cui sono state disposte 2 misure restrittive della libertà personale (arresti domiciliari) e 3 provvedimenti interdittivi della durata di un anno (un divieto di esercitare la professione di consulente del lavoro e due divieti di esercitare uffici direttivi presso persone giuridiche e imprese).
Le indagini
Il provvedimento giunge al termine di complesse indagini di polizia giudiziaria che, anche con l’ausilio di attività tecniche, hanno portato alla luce fatti di corruzione, concussione e rivelazione di segreto d’ufficio ad opera di dirigenti e funzionari dell’ITL di Siracusa (Ispettorato Territoriale del Lavoro) i quali, in cambio di utilità di varia natura, avrebbero condizionato la pianificazione e/o l’esito delle attività ispettive in favore di diversi soggetti economici. Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Noto, hanno svelato l’esistenza di un consolidato circuito corruttivo alimentato da solidi legami di amicizia che univano corrotti e corruttori.
I controlli
In particolare, nel corso di un controllo in materia contributiva e previdenziale nei confronti di un istituto di vigilanza privata – inizialmente eseguito in forma congiunta a personale dell’INPS – i funzionari dell’Ispettorato Territoriale, su disposizione del loro direttore, omettevano di contestare i rilievi emersi, ricevendo in cambio, da parte del rappresentante legale della società oggetto dell’ispezione con la compiacenza del proprio consulente del lavoro, l’assunzione di un soggetto segnalato dallo stesso direttore dell’ITL. Contrariamente ai propositi illeciti di quest’ultimo, l’INPS proseguiva l’attività ispettiva, approfondendo analiticamente il contesto di competenza ed elevando sanzioni pari a circa € 80.000,00 per violazioni di carattere amministrativo. Le investigazioni hanno consentito di ricostruire una fitta rete di contatti mirata a sfruttare l’influenza derivante dalla posizione dominante del direttore dell’ITL di Siracusa per favorire svariate situazioni inerenti ai suoi interessi personali o a quelli di persone a lui vicine.
L’arresto
All’esito delle indagini il direttore dell’ITL, Michelangelo Trebastoni, 60 anni, e una persona di fiducia di 54 anni che fungeva da intermediario tra l’Ispettorato e le aziende sono stati posti agli arresti domiciliari; mentre due imprenditori operanti nel settore della vigilanza privata (divieti di esercitare uffici direttivi presso persone giuridiche e imprese) di 56 e 58 anni entrambi di Siracusa, e il consulente del lavoro di 47 anni di Siracusa, che hanno assicurato l’assunzione del personale segnalato dal dirigente dell’Ispettorato, sono stati destinatari delle misure interdittive della durata di un anno.
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