Migranti, Giuseppe Conte smentito da Matteo Salvini: "Inflessibile? Guardate questa percentuale sugli sbarchi"
Sugli immigrati clandestini che continuano a sbarcare, che contribuiscono a diffondere il coronavirus e che addirittura sfuggono alla sorveglianza sanitaria infiamma la battaglia politica. “No agli ingressi irregolari, saremo inflessibili”, ha dichiarato nelle ultime ore Giuseppe Conte. Ma le sue parole, tanto per cambiare, non trovano riscontro nella realtà. E Matteo Salvini non perde certo l’occasione per evidenziarlo: secondo i dati ufficiali del Viminale, a luglio 2019 con la Lega al governo e lui al ministero dell’Interno gli sbarchi erano stati 1.088. A luglio 2020, invece, la premiata ditta Conte-Lamorgese deve fare i conti con 7.068 sbarchi e quindi con una variazione percentuale del +550%.
Davanti a questi numeri le parole del premier risultano quindi distanti dalla realtà: “La comunità nazionale intera ha fatto tantissimi sacrifici - ha dichiarato - non possiamo tollerare che questi risultati vengano vanificati dai migranti che vogliono sfuggire alla sorveglianza sanitaria, non ce lo possiamo permettere”. Allora sarebbe il caso di smetterla di accogliere tutti questi clandestini, soprattutto in questo particolare momento storico: “Sono senza parole - ha commentato Salvini - ma questi pensano che gli italiani siano scemi? Governo complice, governo clandestino”.
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