Code e traffico in tilt al Brennero per non pagare l’autostrada
Stando a sentire i sindaci austriaci la colpa sarebbe tutta dei navigatori che impostano la strada più conveniente. Pare che abbiano addirittura dichiarato una guerra vera e propria ai navigatori satellitari. Il motivo? Consigliano vie alternative agli automobilisti per non far pagare il casello, intasando la circolazione.
La sollevazione dei sindaci
Ai sindaci del posto non va giù che il segnale gps suggerisca agli automobilisti di uscire dall’autostrada del Brennero per non pagare il pedaggio di ponte Europa o per evitare le code. In questa maniera, sostengono gli amministratori austriaci, si crea una congestione difficile da smaltire sulle strade, mandando in tilt paesini che al massimo sono abituati a ospitare il passaggio di pochi veicoli.
Le vie alternative
Da qualche tempo la strada è cambiata. Camper, roulotte, auto di vacanzieri e turisti, passano in mezzo ai tranquilli paesini austriaci di montagna, mandando su tutte le furie i residenti che chiedono soluzioni per cambiare le cose. Insomma, la loro tranquillità è sotto attacco e loro si mobilitano per difenderla.
La colpa dei navigatori
“I navigatori moderni”, spiega Karl Muehlsteiger, primo cittadino di Gries am Brenner, mille e trecento anime, “consigliano di cambiare rotta, quando in realtà il risparmio è di appena tre minuti. In più molte strade non sono adatte a camper e roulotte”. Per far fronte al problema, allo studio c’è la creazione di caselli di pedaggio subito fuori dall’uscita dell’autostrada, o in alternativa l’istituzione di divieti di transito per i non residenti.
I costi
Per percorrere l’autostrada austriaca si pagano 8 euro e 90 centesimi per dieci giorni. Per attraversare ponte Europa, lungo 667 metri, bisogna sborsare altri 9 euro. Insomma chi non vuole spendere quasi venti euro per percorrere quel tratto, cerca vie alternative. Magari passando da qualche paesino di montagna, ammirando nel frattempo anche il paesaggio. Ma facendo arrabbiare i residenti.
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