Carcere per gli evasori, il dl Fisco incassa il via libera in commissione. Maggioranza divisa

Carcere per gli evasori, il dl Fisco incassa il via libera in commissione. Maggioranza divisa
Dopo una maratona durata 14 ore, il dl fisco incassa il via libera della commissione Finanze della Camera: i deputati hanno votato il mandato al relatore. Novità sul carcere per gli evasori ma Iv vota no C'è dunque il via libera della commissione alle norme sul carcere agli evasori ma la maggioranza si spacca: Italia Viva infatti ha votato no. Incassano comunque l'ok gli emendamenti dei relatori e del governo al dl Fisco che hanno cercato una sintesi all'interno della maggioranza: resta l'innalzamento complessivo delle pene ma sarà meno consistente per i reati minori.
La maggioranza si spacca anche sul rinvio norme per fondazioni Maggioranza divisa anche sul rinvio dell'applicazione della legge 'spazzacorrotti' per equiparare le regole di trasparenza tra partiti e fondazioni. "La decisione di rinviare l'applicazione della spazzacorrotti per equiparare le regole di trasparenza tra partiti e fondazioni è un clamoroso errore che la commissione ha fatto nottetempo col voto favorevole di M5S, Pd e Leu e il voto contrario di Italia Viva". Lo scrive su Twitter il deputato di Iv Luigi Marattin. A quanto si apprende, anche i partiti di opposizione hanno votato contro l'emendamento al dl fisco. Il ddl anticorruzione, cosiddetto "spazzacorrotti", ha previsto obbligo di totale trasparenza per le donazioni ricevute dai partiti e ha esteso le stesse norme anche alle fondazioni collegate ai partiti o che destinino più di 5000 euro l'anno a finanziare attività politiche. Con le nuove norme si potranno dare contributi, prestazioni gratuite o altre forme di sostegno alle fondazioni solo acconsentendo alla pubblicità dei relativi dati, conservati in un apposito registro