La flat tax per la Lega: due aliquote più una "mini" per le start-up
Prende forma il progetto sulla flat tax del governo. "Saranno tre aliquote", dice in un'intervista al quotidiano spagnolo El Mundo il vicepremier Luigi Di Maio (M5S). "Saranno due regimi", spiega il sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci (Lega), aggiungendo però che il Carroccio pensa anche a una miniflat tax del 5% per le startup di giovani under 35.
"La situazione italiana sulla tassazione è talmente complicata che già una parziale semplificazione ridurrebbe tempi e quindi costi per i cittadini. La flat tax non sarà così rigida, non ci sarà una sola aliquota ma almeno tre. Inoltre, chi prima pagava meno rispetto al nuovo sistema di tassazione continuerà a farlo. Ma - specialmente per i piccoli e medi imprenditori - non possiamo più pensare che lo Stato, su 12 mesi di lavoro, se ne prenda 6 o addirittura 7 in tasse". Lo ha detto il ministro del lavoro e dello sviluppo Luigi Di Maio in un'intervista a El Mundo.
DUE ALIQUOTE E UNA MINI FLAT TAX
Due regimi semplificati per la flat tax nella prossima manovra. "La prima aliquota al 15% potrebbe riguardare chi ha ricavi fino a 65mila euro, senza contabilità e Iva" mentre si pensa "a un 5% in più, quindi flat al 20%, fino al tetto da 100mila euro di redditi". Lo dice all'AdnKronos il sottosegretario all'Economia, Massimo Bitonci, facendo il punto sulle misure previste per la prossima manovra, su cui il governo è al lavoro. Tra le novità possibili anche una mini flat tax con un'aliquota al 5%, per tre-cinque anni, per le start up di giovani under 35, con ricavi fino a 65mila euro.
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