Governo, Zingaretti dice sì ad alleanze regionali con il M5s. Ma i grillini respingono l'offerta
"L'idea di Franceschini è corretta", dice il segretario dem commentando l'intervista a Repubblica. Fonti 5Stelle: "Non è all'ordine del giorno". Il deputato Di Stefano: "Non è previsto dal nostro statuto e non c'è nessuna volontà di farlo". Ma Gallo (area Fico): "Serve alternativa alla destra peggiore". Il dem Verini: "Sarebbe un'alleanza civica e quindi fattibile"
Il Pd è pronto ad andare fino in fondo e cercare di discutere con il M5s sulle alleanze nel voto regionale proposto dal ministro della Cultura Dario Franceschini, in un'intervista a Repubblica. E il via libera arriva dal segretario dem Nicola Zingaretti: "L'idea di Franceschini è corretta. Bisogna rispettare le realtà locali, ma se governiamo su un programma chiaro per l'Italia, perché non provare anche nelle Regioni ad aprire un processo per rinnovare e cambiare?", dice il leader dei democratici.
Ma fonti del M5s gettano acqua sul fuoco ed escludono ogni tipo di intesa. "Il tema delle alleanze alle regionali non è all'ordine del giorno. Dunque non c'è in ballo alcuna possibile alleanza con il Pd in vista delle prossime elezioni Regionali, fanno sapere i grillini. Le priorità per il MoVimento sono altre, ci sono temi importanti da affrontare e provvedimenti da realizzare in tempi celeri a favore dei cittadini", si dice. "Una cosa è certa: le dinamiche interne tra forze politiche non interessano agli italiani e non servono a far crescere il Paese. Rimaniamo concentrati sulle cose concrete come il taglio dei parlamentari e l'abbassamento delle tasse", si conclude
Un no esplicitato dal deputato, ex sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano. "Abbiamo già detto chiaramente che non è possibile per noi, non è previsto dal nostro statuto e non c'è nessuna volontà di farlo. Quindi l'argomento per noi non esiste nemmeno", - dice Di Stefano. - Non ci sono deroghe. Il nostro statuto, recentemente modificato, parla di alleanze possibili solo in via sperimentale con liste civiche". Posizione espressa anche da 'fonti del Movimento' che dicono: "Il tema delle alleanze alle
regionali non è all'ordine del giorno. Dunque non c'è in ballo alcuna possibile alleanza con il Pd in vista delle prossime elezioni Regionali". Ma dall'area Fico arriva una voce in dissenso: "Un'Italia monocolore e di destra a livello regionale mi preoccupa", dice all'Adnkronos Luigi Gallo, presidente M5S della Commissione Cultura della Camera.
Dal Pd si replica che l'accordo si può fare proprio sul terreno delle liste civiche. "Lo statuto del Movimento Cinque stelle impedisce alleanze elettorali con i partiti, ma nel caso dell'Umbria si tratterebbe di un'alleanza con un profilo civico. Trovare una soluzione dipenderà da Di Maio, noi aspettiamo. Di tempo ce n'è poco, ma se c'è la volontà si può fare", aggiunge Walter Verini, commissario straordinario del Pd umbro.
A spingere per una convergenza è anche il governatore pugliese, Michele Emiliano: "Da molti anni avevamo compreso qui in Puglia, perchè evidentemente la posizione geografica ci aiuta, che il destino del fronte progressista italiano era quello di ricostruirsi attraverso un'alleanza tra i centrosinistra e il movimento 5 stelle. Mi auguro che questo processo metta da parte gli spigoli di carattere e che costruisca un'armoniosa visione del futuro".
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