Migranti, Sos Mediterranée e Msf riprendono il soccorso in mare. Salvini attacca ong e scrive alla Francia: “Non siamo campo profughi Ue”
La ong francese Sos Mediterranée e Medici senza frontiere sono tornati in mare con una nuova nave, la Ocean Viking, per riprendere la ricerca e il soccorso di migranti nel Mediterraneo. Lo hanno reso noto oggi le organizzazioni, che fino al 2018 operavano sulla nave Aquarius. L’Ocean Viking batte bandiera norvegese e opererà con un equipaggio di 31 membri, tra cui 13 soccorritori di mare Sos Mediterranée e 9 membri di Msf. “Da un anno assistiamo a un deterioramento della risposta dell’Ue alla tragedia umana nel Mediterraneo”, ha affermato Frédéric Penard, direttore delle operazioni di Sos Mediterranée. “Torniamo in mare per salvare vite. Non possiamo restare in silenzio mentre persone vulnerabili subiscono sofferenze evitabili”, ha aggiunto Claudia Lodesani, presidente di Msf in Italia.
Sulla questione è intervenuto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dicendo che “adesso partono pure dal Mare del Nord per venire ad aiutare gli scafisti nel Mediterraneo”. Nei giorni scorsi il ministro italiano aveva nuovamente attaccato le ong affermando che “il ripetuto trasbordo di migranti irregolari da parte di navi private costituisce oggettivamente un collegamento essenziale di una catena più articolata e strutturata che porta alla violazione delle norme sull’ingresso legale di persone nell’Unione europea”.
Prosegue intanto lo scontro con la Francia e la Germania sulle politiche migratorie e sui soccorsi ai migranti, dopo che al vertice Ue della scorsa settimana Parigi e Berlino avevano chiesto di far approvare un documento sugli sbarchi che vincoli i paesi che affacciano sul Mediterraneo a far approdare i migranti. “L’Italia non è più il campo profughi di Bruxelles, Parigi, Berlino. E non è più disposta ad accogliere tutti gli immigrati in arrivo in Europa“, aveva dichiarato Salvini.
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